È uno degli argomenti più trattati di sempre. Ed è così fin dall’alba dei tempi. Lo studio del corpo umano ha interessato studiosi di tutto il mondo e di tutte le epoche, dai romani ai greci, passando per i fenici e gli arabi. E così, anche attraverso metodi alternativi e più semplici, come il gioco sul “corpo umano”, i più piccoli si avvicinano a questa esperienza.
I bambini e il corpo umano
Sappiamo bene che i più piccoli sono molto curiosi e non c’è nulla di più affascinante della scoperta del proprio corpo.
Uno dei metodi più utilizzati per spiegare questa macchina complicata e perfettamente organizzata ai bambini è il metodo Montessori. Un modo semplice, diretto e pensato per loro.
Il metodo Montessori
Si tratta di un metodo messo a punto dalla pedagogista Maria Montessori. Grazie ad esso avrete un approccio più efficace e semplice perché gli argomenti e i modi utilizzati nelle spiegazioni sono perfettamente graduali e relazionati all’età dei bimbi, così da essere esaustivi senza turbarli. Nel gioco montessoriano, infatti, il bambino esplora l’ambiente circostante e sviluppa le capacità di pensiero astratto attraverso i sensi e il movimento.
Ma come si spiega il corpo umano ai bambini con il metodo Montessori?
Innanzitutto, per imparare il corpo umano e le sue parti, è possibile ricorrere a dei puzzle di cartone o legno. Per bambini di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, infatti, si possono creare delle tessere con le diverse parti del corpo da ricomporre su una sagoma di un bambino, imparando effettivamente a collocare i tasselli nelle zone del corpo corrispondenti.
I giochi Montessori per imparare il corpo umano si basano su semplici esercizi di nomenclature, manipolazione e motricità, tutti elementi utili per sviluppare l’intelligenza e la memoria.
Per i bambini dai 6 ai 10 anni, si possono proporre dei giochi sullo schema corporeo, utilizzando delle schede che illustrano le parti del nostro corpo indicandone anche i nomi. Questo si può applicare allo scheletro, ai muscoli e ai vari apparati, conoscendo nello specifico anche il nome dei vari organi.
In tal senso risultano essere molto utili i modellini realistici dello scheletro umano: i bambini possono ricostruirlo usando riproduzioni dei principali organi da collocare al suo interno, molto meglio poi se vengono accompagnati da spiegazioni di impronta scientifica.
Per i bambini a partire dai dieci anni, è possibile entrare più nello specifico, come? Utilizzando la figura dello scheletro accompagnata da ossa, muscoli, tendini, legamenti e articolazioni. A questa età, infatti, si possono approfondire le singole parti del corpo, analizzando gli elementi più piccoli e complessi che compongono, ad esempio, occhio, orecchio, cervello e cuore.
Per quelli ancora più grandi, invece, è possibile acquistare dei kit studiati appositamente per una fascia d’età che di solito va dagli 8 ai 14 anni. I bambini di quest’età sono in grado di coniugare la parte pratica di apprendimento basata sulla ricostruzione del corpo umano con l’uso dell’applicazione per tablet in cui possono trovare diversi approfondimenti.